Comunicato Stampa
Autotrasportatori: «Situazione di stallo nelle motorizzazioni sarde»
Interrogazione del deputato Andrea Vallascas (M5S)
Cagliari, 4 luglio 2015 – «Nuova mazzata per il comparto dell’autotrasporto in Sardegna. Dopo la crisi economica che ha cancellato centinaia di aziende negli ultimi cinque anni, adesso si registra il blocco dei procedimenti tecnico amministrativi di recente passati in capo alle Motorizzazioni Civili. Una situazione che sta creando non pochi disagi agli operatori del settore costretti ad attendere anche un anno per la revisione del veicolo».
E’ quanto afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, che ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per segnalare le gravi difficoltà operative causate dal recente passaggio di competenze nella gestione degli Albi provinciali degli autotrasportatori dalle province alle motorizzazioni.
«Agli inizi di maggio – spiega Vallascas –, senza rispettare un congruo periodo di transizione e in assenza di un adeguamento di organici e strutture, tutte le attività legate alla gestione degli Albi provinciali degli autotrasportatori, come registrazioni, cancellazioni, variazioni, nonché le revisioni dei veicoli, precedentemente in capo alle province, sono passate alle motorizzazioni».
«Un passaggio repentino e traumatico – aggiunge – che ha messo in evidenza una molteplicità di problemi operativi e gestionali delle motorizzazioni già in difficoltà nell’espletare le vecchie mansioni, a causa del grave sottodimensionamento degli organici. Oggi gli uffici in Sardegna non sono ancora pronti ad espletare i nuovi compiti».
«Le ripercussioni sono diverse – prosegue Vallascas –, ma la più eclatante, registrata alla motorizzazione di Sassari, è la lista di attesa di circa un anno per sottoporre il veicolo alla revisione annuale. Una situazione vergognosa perché, oltre a determinare legittime preoccupazioni sulle condizioni di sicurezza di un veicolo non sottoposto a periodico controllo, limita l’operatività degli autotrasportatori sardi. La sola prenotazione non consente ai veicoli di viaggiare all’estero e solleva molti dubbi sulle valutazione da parte delle forze di polizia e delle compagnie di assicurazioni in caso di sinistro».
«Al Ministro – conclude il parlamentare – viene chiesto di rafforzare gli organici con personale preparato ad assolvere i nuovi adempimenti e di dare la possibilità di espletare alcune pratiche negli uffici delle ex province al fine di sbloccare l’attuale situazione di stallo. Il settore dell’autotrasporto, che in Sardegna conta circa 2700 imprese, prevalentemente aziende artigiane che danno lavoro a oltre 6500 addetti, sta attraversando una fase di particolare difficoltà determinata dalla crisi economica e dalle condizioni che oggettivamente limitano le opportunità di sviluppo e la competitività delle nostre aziende: dai costi della mancata continuità territoriale delle merci alle condizioni disastrose della rete viaria dell’isola».
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