Ci sono priorità e priorità, ci sono le emergenze di chi dopo Gesù bambino dorme ancora al freddo e al gelo, ci sono gli Enti Locali che devono fare le nozze con i fichi secchi, ci sono i milioni di disoccupati, ci sono i poverissimi, ci sono i risparmiatori beffati. Abbiamo pure Poletti e Alfano, nell’elenco delle sciagure,...
Articoli
” No alla censura delle idee con il pretesto delle fake news”
Ci hanno raccontato che eravamo fuori dalla crisi, che eravamo la locomotiva d’Europa, che cresceva tutto, anche le orchidee nei tombini intasati. Ci hanno raccontato che il fenomeno migratorio era sotto controllo, che i voucher avevano fatto emergere il nero e MPS godeva di ottima salute
La rivoluzione si fa sulle “A” mentre le donne continuano a morire per mano dei loro aguzzini
Non riesco a provare interesse per la battaglia boldriniana delle A e per le schiere dei sostenitori della pseudo rivoluzione femminista 2.0, che tutta ruota attorno a un nuovo vocabolario al femminile. Sarà che concentrare gli sforzi per modificare la parte terminale delle parole, mi pare una doccia rapida e free alla propria coscienza a fronte...
Poletti e il 36,4% di disoccupazione
Poletti il ministro con il cervello in fuga grazie al quale abbiamo il 36,4% di disoccupazione Se questo Governo avesse un uomo-immagine, di certo sarebbe il bovaro Giuliano Poletti, uomo di apparato per eccellenza: ex PCI, inizia a fare politica nel ’76, grazie alla scalata in Legacoop, il perito miracolato, diventa Ministro, è qui dà i natali...
Una poltrona per due: De Vincenti e Calenda
Per le vertenze sarde saranno le famose Calende greche. Qualcuno si chiederà dove finiranno le decine di vertenze aperte nella nostra Isola, con il nuovo (si fa per dire) Governo Gentiloni, che non è altro che una ripetizione sfacciata del Governo del fiorentino. Il nuovo Governo ha sentito l’urgenza di dividere la “poltrona”. Adesso abbiamo due...
No alla censura delle idee con il pretesto delle fake news
La storia insegna che quando si dà fuoco ai libri in piazza non è buon segno e quello che ci prospettano, attenzione, è un rogo ideale nella piazza virtuale dei nuovi strumenti di informazione
I Testa e le Puppato: per qualcuno il popolo deve obbedire e non pensare
Qualcuno si aspettava che dopo una sconfitta fragorosa e totale come quella referendaria, il PD e larga parte della presunta e autoproclamata intellettualità iniziasse un doveroso mea culpa;
Nell’Isola non è più tempo di vicerè o vassalli
Erano convinti che il popolo sardo fosse bue: nell'Isola non è più tempo di vicerè o vassalli vassalli Ha vinto il popolo sovrano: il 72,2% dei sardi ha detto No con una affluenza del 62,45%, a fronte di un dato nazionale 59,11% per il No con un’affluenza del 65,47%, a dimostrare che, nonostante una pressione mediatica priva di precedenti, la...
Il lezzo della campagna alla “Frittura di pesce” non risparmia la nostra Isola
In principio fu il Patto per la Sardegna, che conquistò la facile “conquista” Pigliaru, poi fu la volta del Patto per Cagliari e subito Zedda si fece precursore del NI, che significa Sì
Il trattato che ci rendera’ schiavi delle multinazionali: il TTIP
Dietro la sigla TTIP (acronimo di Transatlantic Trade and Investment Partnership) si nasconde l’ultimo cavallo di Troia delle lobbies pro-globalizzazione
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