Gli autori esortano i delegati ai colloqui dell’ONU a smettere di considerare l’inquinamento da plastica semplicemente come un problema di rifiuti e ad affrontare invece i flussi di materiali attraverso l’intero percorso di vita del materiale L’inquinamento da plastica sta cambiando i processi dell’intero sistema terrestre, esacerbando il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’acidificazione…
Primo piano
Gas russo? No grazie. Le 3 strategie per aumentare la competitività dell’industria Ue
Trump promette di porre fine al conflitto in Ucraina, una pace che potrebbe riappacificare Ue e Russia, facendo risalire le importazioni di gas da Mosca. Ma i problemi per l’industria europea rimarrebbero. Le 3 strategie per aumentare la competitività La crisi energetica è l’occasione per ripensare la struttura industriale europea, mettendo al centro prodotti in…
Cosa comporterà il ritorno di Trump per la politica climatica ed energetica Ue?
Secondo il think tank Bruegel, la prima conseguenza della vittoria di Trump sarà ovviamente il passo indietro sull’azione per il clima: probabilmente ritirerà di nuovo gli USA dall’accordo di Parigi Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è destinato a rimodellare profondamente la politica climatica ed energetica del Paese, con ripercussioni di…
Le rinnovabili in Europa alla prova del vento (scarso) e dell’impennata dei prezzi
Anche se gli impianti eolici e solari raggiungessero livelli record e la produzione da fonti rinnovabili superasse quella dei fossili (quando le condizioni meteorologiche lo consentono), i Paesi europei necessitano di una generazione di riserva affidabile L’Europa negli ultimi anni ha fatto enormi progressi nell’incrementare la sua capacità di energia rinnovabile. Per la prima volta…
Italia 9º per produzione da rinnovabili, ma è solo a metà strada sui target al 2030
Italia 9º nella classifica dei Paesi che producono più energia da fonti rinnovabili, ma è solo a metà strada per raggiungere il target del 70% al 2030 L’Italia fa passi avanti importanti sulle rinnovabili, ma siamo ancora a metà strada per raggiungere gli obiettivi di produzione al 2030. Il nostro paese è al 9 posto…
La sicurezza energetica Ue funziona: ok ai test in vista dell’inverno e dello stop del gas russo
La capacità di cooperazione e coordinamento della Commissione e dei paesi europei si è dimostrata efficace ed essenziale per la sicurezza energetica dell’Europa ha concluso Bruxelles. Per garantire la preparazione nell’approvvigionamento energetico nell’inverno 2024-2025, la Commissione europea ha organizzato un’esercitazione completa per testare la resilienza del quadro di sicurezza dell’approvvigionamento dell’Ue. Eseguendo test rigorosi in…
Ecco come gli USA, sotto Trump, potrebbero influenzare il mercato oil e gas con l’Europa
Gli importatori di prodotti energetici europei hanno la possibilità di ridurre gli acquisti di GNL e greggio USA, poiché l’uso complessivo di gas resta debole, mentre le forniture di greggio da venditori alternativi sono abbondanti I produttori di petrolio e gas negli Stati Uniti si aspettano che, sotto la seconda amministrazione di Donald Trump, aumentare…
Idrogeno, Alleanza Ue pubblica il rapporto sui Corridoi Ue
Sebbene, infatti, la maggior parte dei progetti abbia finora il necessario sostegno politico, per raggiungere lo status di FID “potrebbero essere necessari più impegni concreti grazie ad accordi”. “L’Ue ha bisogno di corridoi di approvvigionamento di idrogeno per raggiungere gli obiettivi fissati dal piano REPowerEU. La creazione di una rete integrata per l’idrogeno è l’unico…
Scontro Urso-sindacati per taglio fondo automotive. Niente discussione su stipendi in Cda Aspi. Anac: no a minor prezzo appalti lavori sopra soglia Ue. Che c’è sui giornali
Sindacati sul piede di guerra per il taglio dell’80% del fondo automotive, Nissan taglia 9.000 posti. Non si parla degli stipendi dei manager nel Cda di Aspi. Anac dice no a minor prezzo per appalti pubblici lavori sopra soglia comunitaria. La rassegna Energia Il taglio dell’80% del fondo automotive manda su tutte le furie i…
Ecco perché le tensioni geopolitiche preoccupano Big Oil
Nei giorni scorsi i dirigenti di Big Oil hanno affermato che tutti si aspettano che la domanda di petrolio continuerà a crescere, nonostante l’attuale rallentamento della Cina, anche se il mondo passa a fonti energetiche più pulite Le crescenti tensioni in Medio Oriente e le relazioni degli Stati Uniti con la Cina rappresentano le maggiori…
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