Il Re del dumping fiscale, tale Rutte, a capo di un gruppo di Paesi che ogni anno dragano in modo elusivo miliardi di euro dalle casse degli altri Paesi europei, comprese le nostre, è diventato incomprensibilmente il fulcro delle trattative. Questo è paradossale, perché l’Olanda non ha né la forza, né il peso specifico per rivestire questa funzione. A meno che si scriva Olanda e si legga Germania.
Sono settimane che si sente la solita tiritera, danno a noi, un Paese con un livello eccezionale di risparmio privato, delle cicale. Cari frugali voi non pagate le nostre pensioni, voi non finanziate i nostri ospedali, voi rubate dalle nostre casse circa 6,5 miliardi di entrate all’anno. A proposito di cicale, caro Mister Rutte l’Olanda ha un debito privato pari al 274% del Pil. Le famiglie italiane hanno un patrimonio immobiliare di 6.000 miliardi euro e attività finanziarie nette per 3278 miliardi di euro (390 sotto forma di biglietti, monete e depositi). Chi è la formica e chi la cicala? O meglio chi è la guardia e chi è il ladro?
La vittoria dell’astensionismo militante
Le ultime elezioni si sono contraddistinte da un ulteriore decremento dell'affluenza alle urne e sancisce la vittoria del nuovo male della democrazia: l'astensionismo militante. Per la prima volta nella storia alle Europee ha votato meno di un italiano su due, il...
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