COMUNICATO STAMPA
“My car/no cost”, Vallascas (M5s): «Pratica commerciale da regolamentare con urgenza per tutelare consumatore e codice della strada»
Cagliari, 11 giugno 2019 – «Urgente regolamentare pratiche e offerte commerciali relative alla vendita di auto a costo zero in cambio dell’esposizione di pubblicità sulla carrozzeria. Il sistema di vendita “My car/no cost”, apparentemente vantaggioso, sembra però nascondere molte insidie per l’acquirente tanto da destare l’interesse dell’Antitrust che ha aperto un fascicolo su una società del settore per presunte violazioni del Codice del Consumo».
È quanto afferma Andrea Vallascas, capogruppo M5s in X Commissione attività produttive della Camera dei deputati, che, assieme al capogruppo della Commissione bilancio, Leonardo Donno, ha presentato un’interrogazione al Ministro dello sviluppo economico in merito alla pratica commerciale “My car/no cost”, l’acquisto di auto con uno sconto cospicuo per coloro che acconsentono a esporre pubblicità sulla carrozzeria.
«Apparentemente – spiega Vallascas – l’offerta sembra vantaggiosa perché, a fronte di un investimento iniziale, le rate dell’auto verrebbero pagate dai proventi della pubblicità direttamente dalle società che propongono l’offerta. Nella realtà, sembrerebbe che le cose vadano diversamente».
«Innanzi tutto – prosegue – ci sono numerosi acquirenti che hanno lamentato l’interruzione del pagamento delle rate. Situazione che, nel caso di una società in particolare, ha spinto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ad aprire un fascicolo per presunta violazione del Codice del Consumo».
«In secondo luogo – aggiunge – molti consumatori sono stati sanzionati per violazione dell’articolo 23 del Codice della strada che consente di pubblicizzare sulle auto unicamente l’attività professionale del proprietario dell’auto. Tra l’altro, per aggirare questa disposizione, sembra che nei vari contratti stipulati con società e finanziarie l’acquirente venga indicato come “consulente” o “incaricato” della società».
«Questa situazione – concludono Vallascas e Donno – richiede l’adozione di misure urgenti per regolamentare la pratica commerciale a tutela dei consumatori e per il rispetto del codice della strada»
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