Cagliari, 23 luglio 2015 – «Tagli assurdi che rischiano di accentuare fenomeni come l’isolamento e lo spopolamento di diverse comunità, oltre a creare una molteplicità di disservizi in contesti privi di un adeguato sistema viario».
E’ quanto afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, in un’interrogazione al Ministro delle Attività Produttive in merito al piano di ridimensionamento di Poste Italiane, che nell’isola dovrebbe interessare 16 comuni, e in particolare modo all’impegno assunto da Poste Italiane di rimodulare gli interventi sul territorio in base alle esigenze locali.
«Un lavoro – spiega Vallascas – che avrebbe portato, secondo quanto è stato affermato da Poste Italiane, a rivalutare la situazione di un centinaio di siti in tutta Italia, rispetto alla pianificazione iniziale».
«Per la Sardegna – prosegue – il piano prevede tagli senza alcun apparente criterio visto che porterebbero alla cancellazione di uffici essenziali come Pirri e Cortoghiana, una frazione di circa tremila abitanti che verrebbe privata dell’unico sportello postale. Stesso discorso per la riduzione di orari e giorni di servizio previsti per altri 14 comuni della Sardegna già in sofferenza per la chiusura di altri servizi pubblici e per l’assenza di un’adeguata rete viaria. Da non sottovalutare che tra gli utenti di Poste italiane si registra un’alta percentuale di anziani».
«E’ evidente – conclude Vallascas – che il piano sia frutto di valutazioni numeriche, non contestualizzate ai casi particolari, ai limiti e alle criticità dei singoli territori. E’ per questo motivo che al Ministro dello Sviluppo Economico abbiamo chiesto di attivarsi per rivedere la situazione dei uffici postali della Sardegna, considerato soprattutto che il piano di ridimensionamento nell’isola avrebbe costi sociali ed economici insostenibili».
Poste Italiane
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