«Sardegna cancellata dalla mappa della ripresa: dall’insularità, alle infrastrutture, il Pnrr ignora i ritardi che bloccano da sempre lo sviluppo dell’Isola». È quanto afferma il deputato Andrea Vallascas (L’Alternativa c’è) in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza illustrato dal Presidente del consiglio dei ministri alle Camere.
«Se il Sud – spiega Vallascas – può esultare per essersi garantito il 40 per cento delle risorse, il Governo dimentica che la Sardegna è un’isola con peculiarità e ritardi che la rendono, per urgenze e soluzioni da adottare, del tutto dissimile, non solo al Meridione, ma anche alla stessa Sicilia.
«In questo piano – prosegue – sembrano ignorate l’Isola e le sue emergenze. Un esempio è il potenziamento della rete ferroviaria e dell’intermodalità: dei circa 25 miliardi, che arrivano a 31 con i fondi complementari, vengono citati solo gli interventi per la connessione degli aeroporti di Olbia e Alghero e per la stazione di Oristano».
«In una fase in cui si accentuano i problemi che derivano dalla condizione di insularità e dai ritardi nella realizzazione di moderne infrastrutture viarie interne, da una Piano di ripresa e resilienza ci saremmo aspettati, non le briciole, ma progetti coraggiosi in grado di connettere la Sardegna con il resto dell’Europa e contrastare il grave fenomeno di spopolamento delle zone intere».
«L’Alternativa c’è – conclude – ha presentato una risoluzione dove, tra le altre cose, ricorda a Draghi che uno degli obiettivi fondamentali del Recovery Fund è proprio quello di ridurre i divari e le divergenze economiche tra Paesi. Ma questo piano, così come è predisposto, rischia di accentuare le distanze tra aree del Paese, penalizzando in misura maggiore regioni come la Sardegna
0 commenti