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Ue, al via prima gara per acquisto congiunto di gas: 77 aziende hanno presentato richiesta

La domanda di Gnl rappresenta circa 2,8 miliardi di metri cubi, mentre quasi 9,6 miliardi di metri cubi sono richiesti per la consegna via gasdotto. La Commissione Ue ha lanciato la prima gara internazionale per l’acquisto congiunto di gas, nell’ambito della piattaforma energetica dell’Ue. “Si tratta di una pietra miliare storica, perché per la prima…

Perché l’energia idroelettrica è un (altro) punto critico della transizione energetica dell’Unione europea

In Europa le centrali idroelettriche rappresentano circa il 17% della capacità elettrica. I serbatoi o i sistemi di accumulo con pompaggio costituiscono il 90% della capacità di stoccaggio dell’elettricità dell’Ue Si dice che l’Unione europea sia piena di giacimenti idroelettrici non sfruttati, che potrebbero essere utili per rendere il sistema energetico più flessibile, ma le…

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Guida Montana

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Guida Montana – Non rientra tra le funzioni di vigilanza esercitate da questo Ministero, la possibilità di intervenire affinché si intraprenda una collaborazione operativa tra lo stesso Collegio nazionale e la Regione Sardegna. Un intervento in tal senso dello Stato andrebbe in senso contrario allo stesso spirito della legge, che si limita ad enunciare principi generali per dare un doveroso riconoscimento giuridico e un’adeguata disciplina ad una attività. Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane – comunica – è pronto, sin d’ora, a concorrere alla definizione di una figura professionale che non si sovrapponga all’ambito di competenza della guida alpina maestro di alpinismo.

MAIL PAC, SOLDI PUBBLICI BUTTATI VIA

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NOTA STAMPA M5S: MAIL PAC, SOLDI PUBBLICI BUTTATI VIA ROMA, 18 dicembre 2014 – “Solo l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. La posta elettronica certificata Cec Pac era un progetto faraonico, inutile e dai costi assurdi, destinato al fallimento fin dalla sua...

Sardegna 1 i ministeri rispondono

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COMUNICATO STAMPA Sardegna 1  i ministeri rispondono   Cagliari, 16 dicembre 2014 – «Una situazione che permane critica e sulla quale il Ministero ha dato ampie garanzie per una costante vigilanza, riservandosi la facoltà di promuovere ulteriori accertamenti e...

La Polizia a Cagliari opera a ranghi ridotti    

La Polizia a Cagliari opera a ranghi ridotti    

La Polizia opera a ranghi ridotti
Un grave sottodimensionamento a fronte di un aumento di competenze e attività, con preoccupanti ripercussioni sulla qualità delle condizioni di lavoro e il mantenimento di delicati servizi di controllo e sicurezza.
Al Ministro dell’Interno – conclude Vallascas – viene chiesto di integrare e rafforzare l’organico dell’ufficio, in vista anche di uno sviluppo degli scali di Cagliari, e di avviare procedimenti di reclutamento con concorsi e selezioni per garantire su tutto il territorio nazionale, migliori condizioni di lavoro e altri standard qualitativi dei servizi erogati».
L’ufficio è composto da appena 54 operatori che si devono dividere tra i servizi all’aeroporto di Elmas, al porto di Cagliari e al terminale marino della Saras a Sarroch. Un numero decisamente esiguo a fronte di un aumento anche considerevole del traffico di passeggeri e merci che si è registrato negli ultimi anni e alle nuove criticità operative legate alla presenza, all’interno dell’aeroporto, dell’unico C.P.S.A. della Sardegna.
Al Ministro dell’Interno viene chiesto di integrare e rafforzare l’organico dell’ufficio, in vista anche di uno sviluppo degli scali di Cagliari, e di avviare procedimenti di reclutamento con concorsi e selezioni per garantire su tutto il territorio nazionale, migliori condizioni di lavoro e altri standard qualitativi dei servizi erogati.

Sardegna il Ciclone Cleopatra un anno dopo

Sardegna il Ciclone Cleopatra un anno dopo

Il Ciclone Cleopatra un anno dopo, io credo sia stato più che mai opportuno organizzare, a distanza di un anno, questo incontro operativo – e desidero sottolineare “operativo” -, cioè un incontro che deve portare prima di tutto a qualcosa di concreto.

Sono convinto che sia importante ripartire dai cittadini e dai sindaci. Ripartire da coloro che hanno vissuto direttamente lo stravolgimento dei territori e delle proprie vite, che hanno subito i ritardi della macchina dei soccorsi e che oggi conoscono la beffa delle promesse mancate. Io auspico che questo incontro getti le basi di un percorso di collaborazione a tutti i livelli istituzionali senza preclusioni preconcette. Noi dobbiamo un unico obiettivo: rivoluzionare il nostro rapporto con l’ambiente e con il territorio, ricordandoci che il consumo scellerato del suolo è la causa prima dei disastri che hanno sconvolto questi territori.

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